L’Unione Europea ha mostrato un certo grado di attenzione nei confronti dei passeggeri spesso vittima di un volo cancellato o ritardato. Per tale ragione, l’U.E. ha disciplinato in maniera specifica la materia delle Controversie Aeree adottando IL REGOLAMENTO (CE) N. 261/2004.
Tale Regolamento prevede una compensazione pecuniaria pari a:
- 250 EUR per tutte le tratte aeree inferiori o pari a 1 500 chilometri;
- 400 EUR per tutte le tratte aeree intracomunitarie superiori a 1 500 chilometri e per tutte le altre tratte comprese tra 1 500 e 3 500 chilometri;
- 600 EUR per le tratte aeree che non rientrano negli articoli 1 e 2 e per tutti quei casi in cui la cancellazione del volo sia imputabile al vettore aereo.
La Corte di Giustizia Europea (Sentenza della Corte, Quarta Sezione, del 19 novembre 2009, Christopher Sturgeon, Gabriel Sturgeon e Alana Sturgeon contro Condor Flugdienst GmbH, C-402/07, e Stefan Böck e Cornelia Lepuschitz contro Air France SA, C-432/07) ha poi esteso tale diritto anche ai passeggeri che hanno subito un ritardo superiore alle 3 ore. “gli artt. 5, 6 e 7 del regolamento n. 261/2004 devono essere interpretati nel senso che i passeggeri di voli ritardati possono essere assimilati ai passeggeri di voli cancellati ai fini dell’applicazione del diritto alla compensazione pecuniaria e che essi possono pertanto reclamare il diritto alla compensazione pecuniaria previsto dall’art. 7 di tale regolamento quando, a causa di un volo ritardato, subiscono una perdita di tempo pari o superiore a tre ore, ossia quando giungono alla loro destinazione finale tre ore o più dopo l’orario di arrivo originariamente previsto dal vettore aereo.”
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